Vigile del fuoco morto di Covid. Il ricordo dei colleghi per Giuseppe Coco.
Carmelo Barbagallo, Usb vigili del fuoco, dichiara:
«Un anno fa, ci lasciava Giuseppe Coco, Csq dei vigili del fuoco nonché uno dei migliori istruttori aeroportuali del territorio nazionale.
Durante l’ascesa della pandemia nel territorio nazionale, Giuseppe si trovava a Roma, proprio per esercitare il suo ruolo, quello di istruttore aeroportuale.
In quel periodo, all’interno delle scuole centrali antincendi, cominciarono infatti a scoppiare i primi casi di Covid-19. Anche Giuseppe ha contrattato il virus proprio lì. Era il mese di febbraio. Da lì è iniziato un lungo calvario. I suoi polmoni erano devastati.
Il 9 Aprile 2020 è morto.
(Oltre a Vigile del fuoco morto di Covid. Il ricordo dei colleghi per Giuseppe Coco, leggi anche le altre news di SOLIDARITY).
A Giuseppe è stata riconosciuta la causa di servizio. Ma ancora non è stato inserito nelle vittime del dovere.
Ai familiari invece, ancora oggi, va riconosciuto il minimo sindacale. Così come agli altri colleghi morti per Covid-19.
Sono veramente tanti: fino a ieri si è spento un altro collega a Matera. Il mese scorso, un altro decesso a Palermo.
A loro va il nostro pensiero. Nell’auspicio che, il nuovo contratto di lavoro, che si discuterà in questi mesi, preveda finalmente una parte normativa sul riconoscimento delle malattie professionali e previdenza. I vigili del fuoco, meritano, tutele e rispetto!».
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