Scoperta banda di usurai siciliani

Scoperta banda di usurai siciliani. Tra le vittime, Marco Baldini

Scoperta banda di usurai siciliani. Tra le vittime, Marco Baldini.

La Guardia di Finanza di Palermo ha infatti eseguito cinque misure cautelari e sequestrato beni per 500 mila euro ai componenti di una organizzazione criminale. Accusati di associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, usura, estorsione e autoriciclaggio.

Uno di loro è finito in carcere, tre ai domiciliari e l’ultimo ha il divieto di dimora nel territorio del capoluogo siciliano.

Il provvedimento è emesso dal gip di Palermo. Le indagini, coordinate dalla Procura.

A condurre l’inchiesta, il nucleo di polizia economico – finanziaria di Palermo, diretto dal colonnello Gianluca Angelini.

(Oltre a Scoperta banda di usurai siciliani. Tra le vittime, Marco Baldini, leggi anche le altre news di CRONACA).

Gli investigatori hanno utilizzato intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti, pedinamenti, videoriprese.

Scoperta banda di usurai siciliani, i dettagli:

Secondo quanto accertato, l’organizzazione criminale, a partire dal 2016, avrebbe dunque erogato prestiti con l’applicazione di tassi di interesse di tipo usurario nei confronti di decine di persone nell’area palermitana e romana. Per un ammontare complessivo di circa 150.000 euro.

Parte dei proventi illeciti intascati sarebbero stati poi “autoriciclati” dal figlio di uno degli indagati. Attivo “collaboratore” del padre nelle azioni criminali, in un’attività economica nel settore della ristorazione nella zona della movida palermitana.

Altri indagati avrebbero agito a vario titolo come intermediari.
Scoperto, inoltre, un sistema professionale basato sul rilascio di assegni postdatati utilizzati a garanzia dei prestiti erogati.

Ai prestiti sarebbero stati applicati tassi di interesse che sarebbero arrivati fino al 140% annuo.

Per riavere i soldi gli indagati avrebbero esercitato anche minacce nei confronti delle vittime.

Marco Baldini:

Tra le vittime, imprenditori, professionisti, antiquari. E anche nomi dello spettacolo come il conduttore Marco Baldini.

Dalle intercettazioni con Baldini emerge infatti: “Com’è finita Marco co ‘sti soldi? Manco una lira”, gli dicevano. “Domani ci vediamo, stai tranquillo”, rispondeva Baldini. Ma il debito non veniva saldato e l’usuraio continuava a incalzare la vittima. “Venerdì vengo a Roma” aggiungeva l’usuraio con tono minaccioso.

(Fonte ANSA).

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