Rapina in una banca di Catania. Tre ladri con volto coperto entrano armati

Rapina in una banca di Catania. Tre ladri con volto coperto entrano armati

Rapina in una banca di Catania. Tre ladri con volto coperto entrano armati.

La polizia ha infatti arrestato Davide Di Paola, Francesco Scalia e Orazio D’Agata.

Accusati appunto di aver commesso, in concorso tra loro, una rapina aggravata in danno della filiale della “Banca Sella” il decorso 15 aprile 2021

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La Squadra mobile – squadra antirapine ha dunque avviato tempestive indagini finalizzate alla identificazione dei responsabili del reato. I quali, armati e travisati, si sono introdotti all’interno della banca. Attraverso una delle porte di emergenza, preventivamente manomessa. E nel momento in cui erano in corso le operazioni di ricarico del bancomat.

Gli autori si sono così impossessati di 130.000 euro.

I poliziotti hanno analizzato le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della banca nonché presente lungo le vie di fuga utilizzate dai rapinatori con motocicli provento di furto. Consentendo così di indirizzate le indagini nei confronti degli indagati.

I successivi riscontri hanno permesso poi di confermare il quadro indiziario raccolto. Dimostrando l’esistenza di contatti stabili fra gli indagati. E di individuare inoltre il luogo in cui si riunivano per pianificare le loro attività illecite.

La polizia ha inoltre arrestato Sebastiano Giuffrida e Mario Aurora.

Giuffrida è infatti gravemente indiziato della tentata rapina ai danni della Filiale “Carige” del 14.10.2021. In occasione della quale l’indagato, dopo essersi introdotto nei locali dell’istituto di credito, ha cercato di sottrarre danaro senza riuscirvi. In quanto, nonostante l’aggressione, un cassiere è riuscito ad azionare i sistemi di allarme. Facendolo desistere dall’intento delittuoso.

Al predetto, contestato anche il reato di evasione atteso che all’epoca dei fatti era sottoposto al regime della detenzione domiciliare.

Aurora, invece, è ritenuto responsabile della rapina ai danni di un esercizio commerciale commessa il 20.11.2021. Nel corso della quale l’indagato, dopo aver minacciato una dipendente lasciando intendere di essere armato, si è appropriato di uno smartphone.

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