Gravina: fiaccolata in ricordo delle vittime di femminicidio e della pandemia

Gravina: fiaccolata in ricordo delle vittime di femminicidio e della pandemia

Gravina: fiaccolata in ricordo delle vittime di femminicidio e della pandemia.

Si è infatti svolta ieri sera, in piazza della Libertà, a Gravina di Catania, la fiaccolata in ricordo delle vittime di femminicidio e delle vittime di Covid.

Il Comune gravinese, infatti, è sempre molto sensibile e attento a queste tematiche. Il sindaco Massimiliano Giammusso ha ricordato con affetto tutte le donne vittime di violenza. E anche le vittime della pandemia. Ricordando come lui stesso abbia affrontato il Covid.

«In questi anni siamo stati particolarmente coinvolti rispetto alle tematiche trattate stasera – spiega Massimiliano Giammusso – E personalmente voglio ringraziare le associazioni del nostro territorio e le tante amministratrici, tra assessori e consiglieri, che sono sempre in prima fila».

(Leggi anche le altre news della rubrica DONNE).

A volere fortemente questa fiaccolata, infatti, il consigliere comunale di Gravina di Catania, nonché responsabile comunale dipartimento Pari Opportunità Fdl, Patrizia Costa.

«Abbiamo voluto ricordare le vittime di femminicidio e della pandemia qui in piazza con una semplice fiaccolata – dichiara Patrizia Costa – Una semplice testimonianza. Sono presenti infatti le associazioni, le scuole, la gente comune. Tutti insieme per dire stop alla violenza. Perché non ci dobbiamo fermare, non dobbiamo avere mai paura. L’amore è senza violenza».

Gravina: fiaccolata in ricordo delle vittime di femminicidio e della pandemia

A sottolineare che l’amore non è violenza anche il parroco della chiesa S. Antonio di Padova, Reverendo Antonio Testaì.

In prima fila alla fiaccolata anche il presidente della Pro Loco-Gravina di Catania Fabio Certo e il delegato sindaco per le attività sociali Emanuele Mirabella.

«Abbiamo voluto dedicare un ricordo per le vittime della pandemia. Perché chiunque di noi ha perso un caro o ha una persona vicina che ha perso uno dei suoi cari – commenta Emanuele Mirabella – Abbiamo inoltre ricordato le vittime di femmincidio perché si avvicina il 25 novembre che è appunto la giornata di ricordo delle vittime di violenza. E il ricordo serve a tenere alta l’attenzione. Al sud e in Sicilia deteniamo il primato per le vittime in Italia di femmincidio. Dobbiamo sempre sensibilizzare».

Sì perché purtroppo le donne continuano a morire. Per questo andrebbero effettuati gli interventi prima degli omicidi e non dopo.

A sottolinearlo la mamma coraggio, amica di LaEsseNews, Giovanna Zizzo che ha perso la figlia Laura Russo per mano assassina del padre.

Gravina: fiaccolata in ricordo delle vittime di femminicidio e della pandemia

«Lo Stato si deve assumere la responsabilità di prendere una decisione forte – dichiara Giovanna Zizzo – Cioè nel momento in cui la donna denuncia, oltre mettere la donna in sicurezza, si deve prendere l’uomo e aiutarlo a non diventare un assassino. È un maltrattante? non facciamolo diventare un assassino».

Per motivi personali non è potuta intervenire, ma era presente con il cuore, Vera Squatrito, altra mamma coraggio e amica di LaEsseNews, che ha perso la figlia Giordana Di Stefano uccisa dall’ex compagno.

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