Giuseppe Fava: 38 anni fa l’uccisione del giornalista dalla mafia

Giuseppe Fava: 38 anni fa l’uccisione del giornalista dalla mafia

Giuseppe Fava: 38 anni fa l’uccisione del giornalista dalla mafia.

Oggi infatti ricorre il 38esimo anniversario dell’uccisione di Giuseppe Fava. Il giornalista e scrittore siciliano ucciso dalla mafia.

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Giuseppe Fava, nato in provincia di Siracusa, ma trasferito a Catania negli anni ’40.

Giornalista professionista che collaborò con diverse testate regionali e nazionali.

Scrittore anche di teatro e di cinema. Conduttore radiofonico.

E ancora, direttore del Giornale del Sud. Fondatore e direttore de “I Siciliani”.

Giuseppe Fava, sempre in prima linea nella lotta contro la mafia.

E ucciso proprio da quella mafia il 5 gennaio 1984. Ucciso in quella che ben 38 anni fa si chiamava via dello Stadio. Fava ucciso davanti il teatro Stabile, mentre andava a prendere la nipotina a una recita. Ad assassinarlo, dunque, una mafia troppo “infastidita” dalle sue inchieste.

Oggi tutti lo ricordano.

E la nostra redazione vuole ricordarlo con queste sue indimenticabili parole:

«Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni. Frena la violenza della criminalità. Accelera le opere pubbliche indispensabili. Pretende il funzionamento dei servizi sociali. Tiene continuamente allerta le forze dell’ordine. Sollecita la costante attenzione della giustizia. Impone ai politici il buon governo».

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