Furti per alimentare il mercatino delle pulci a Catania

Furti per alimentare il mercatino delle pulci a Catania.

I carabinieri di Catania hanno infatti arrestato 8 persone. Indiziate, a vario titolo, di furto, ricettazione, estorsione. E ancora, detenzione illegale di armi e spaccio di stupefacenti.

Gli arrestati sarebbero autori di reati destinati ad alimentare un mercatino dell’usato catanese. Il “mercatino delle pulci”.

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L’indagine trae origine dall’arresto di CAPONETTO Manolo per un furto. Nonché della sua decisione di collaborare fornendo indicazioni sul suo complice. TOMASELLI Ignazio Giovanni.

Il provento dei furti sarebbe dunque servito per alimentare la bancarella gestita da TOMASELLI Mario. Padre di Ignazio Giovanni.

Gli indagati procacciavano volatili protetti e anche ornamenti comunali, sottratti alla municipalità di San Pietro Clarenza. Utilizzati per abbellire un complesso popolare di Via Adone, a San Giovanni Galermo.

Il TOMASELLI poi, seppur ristretto ai domiciliari, sarebbe riuscito con il padre e la moglie a gestire dalla propria abitazione una fiorente attività di spaccio di cocaina.

Tra la refurtiva recuperata, anche alcune tartarughe di terra, (da qui la denominazione dell’attività “Testuggine”). E ancora, un fucile, cocaina e marijuana. 

Il Giudice ha così disposto la custodia in carcere per 4 indagati. E invece l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per altri 4.

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