Fiaccolata per Vanessa, uccisa dall’ex. Trecastagni piange una figlia.
Palloncini bianchi e rossi, mazzi di fiori e una composta folla hanno ricordato ieri sera in piazza Aldo Moro, Trecastagni, Vanessa Zappalà. Uccisa a colpi di arma da fuoco la notte tra il 22 e il 23 agosto ad Acitrezza per mano dell’ex fidanzato Tony Sciuto. Suicidatosi poco dopo.
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Una fiaccolata, una cerimonia in ricordo dell’ennesima vittima di femminicidio organizzata dall’amministrazione comunale di Trecastagni e fortemente voluta da tutta la comunità che ne ha preso parte.
Una comunità sconvolta quella di Trecastagni che piange una figlia. Una semplice giovane donna che viveva nel paese alle pendici dell’Etna. Che lavorava come commessa in un panificio e che avrebbe voluto vivere la propria vita in maniera serena.
Invece Vanessa era controllata, spiata, minacciata da un ragazzo che diceva di amarla e che invece l’ha uccisa. Sparandole alla testa in una notte d’estate.
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«La notizia – scrive sui social il sindaco di Trecastagni, Pippo Messina – ha scosso e sconvolto l’intera comunità trecastagnese.
Era una ragazza solare, allegra, e benvoluta. Conosciuta da tutti anche grazie al suo lavoro in un panificio frequentatissimo di Trecastagni.
Un altro femminicidio in qualche modo annunciato. Considerato che Vanessa aveva denunciato l’ex per stalking.
Non spetta a me, ma, è necessario prevedere misure più incisive ed immediate a tutela delle vittime».
“Misure più incisive”, è quello che chiedono tutti. Perché forse Vanessa poteva essere salvata.
(Fonte foto fiaccolata Angela di Trecastagni).
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