“Domenica alle Capannine”: come si presenta il lido e la raccolta fondi.
“Domenica alle Capannine”. Quanti di noi ricordano questa piccola frase? Era un classico dell’estate catanese. Almeno per quelli che hanno vissuto gli anni più belli della movida etnea.
Una movida estiva che riguardava sia le serate che le giornate a mare.
(Oltre a “Domenica alle Capannine”: come si presenta il lido e la raccolta fondi, leggi anche gli altri EDITORIALI).
E il lido “Le Capannine”, durante gli anni d’oro, offriva appunto questo. Serate. Innumerevoli serate. E giornate al mare. Giornate interminabili.
Classiche dunque le domeniche.
Quando le tovaglie diventavano un’unica immensa tovaglia che rivestiva tutta la riva. Quando al bar si mangiava la classica pasta al forno o la cotoletta con le patatine. E inoltre, quando si rimaneva fino a sera e poi si tornava per la “serata”.
Ma Le Capannine da venerdì pomeriggio non esistono più.
Oggi la nostra redazione è andata a vedere la situazione, per ricordare gli anni passati e mostrare le immagini a voi lettori.
Queste che state vedendo sono appunto le foto che mostrano come oggi si presenta il lido più conosciuto della Playa.
Come scrivono gli stessi titolari dello stabilimento, «oggi quel che resta sono solo cumuli di macerie rimasti dopo una vita di sacrifici».
Ed ecco che parte anche la solidarietà catanese con la raccolta fondi, “Associazione per Le Capannine”:
«Ebbene, il cuore ci impone di tendere una mano d’aiuto per tornare immediatamente insieme.
Le Capannine rappresentano un’oasi felice della nostra città e vogliamo tornarci per condividere gioie, sorrisi e felicità. Ieri andava a fuoco anche una parte del nostro cuore.
Per questi motivi abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi da destinare ai titolari per contribuire alla ricostruzione de “Le Capannine”.
Chiediamo a tutti gli amici di condividere la nostra raccolta per aiutarci a ricostruire, quella che sentiamo la nostra seconda casa».
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