Crollo tetto Tribunale, chiuso intero terzo piano per diverse criticità

Crollo tetto Tribunale, chiuso l’intero terzo piano per diverse criticità.

Nella mattinata di ieri, i vigili del fuoco di Catania hanno infatti svolto un sopralluogo di verifica al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Catania, in piazza Giovanni Verga.

Sopralluogo richiesto poco prima delle 9.00 a seguito del crollo parziale, localizzato all’interno della stanza 21, di una porzione di intradosso del solaio di copertura ad intercapedine, per un’ampiezza di circa 6 mq.

Crolla tetto in un ufficio del Tribunale di Catania

A causare il crollo il rigonfiamento per ossidazione dei ferri di armatura dei travetti in opera del solaio stesso.

Il materiale da costruzione distaccatosi ha inoltre danneggiato l’arredamento all’interno dell’ufficio.

Da informazioni assunte sul posto non si ha avuto notizia di danni a persone.

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Per verificare lo stato di conservazione del restante solaio di copertura, i pompieri hanno eseguito diffusi controlli visivi e con saggio “a battitura” sulle restanti parti accessibili dell’intradosso del solaio dell’intero piano. E anche verifiche visive sul sovrastante terrazzo di copertura.

Riscontrate quindi diverse e diffuse criticità ed evidenziate parti di solaio e di terrazza ammalorate a causa di pregresse infiltrazioni d’acqua.

Non si può escludere un’evoluzione del diffuso stato di ammaloramento riscontrato in occasione del sopralluogo anche per la presenza di controsoffittature a pannelli che non consentono una completa ispezione visiva delle superfici sottostanti la terrazza di copertura.

Dunque, a salvaguardia dell’incolumità degli occupanti e nelle more dell’effettuazione di più approfondite verifiche e dei conseguenti interventi di ripristino delle ordinarie condizioni di conservazione delle strutture, si è ritenuto necessario inibire l’utilizzo dell’intero terzo piano sottostante la terrazza di copertura.

Di queste determinazioni è stata fatta comunicazione formale ai competenti Uffici del Tribunale, della Corte di Appello, oltre che al Sindaco del Comune di Catania ed alla Prefettura di Catania.

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