Chiuso noto locale in Corso Italia: alcool a minori e mancanza di sicurezza.
Questa notte la squadra amministrativa della divisione PASI della Questura di Catania ha infatti effettuato un controllo amministrativo presso un’attività di ristorazione. Sita in Corso Italia.
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All’interno del locale, gli operatori di polizia hanno constatato che in due distinte piste da ballo, attrezzate con impianto luci e postazione DJ, vi erano, intenti a danzare, numerosi giovani ragazzi.
Gli agenti operanti hanno inoltre constatato che nella buvette a servizio della pista da ballo numerosissimi ragazzini, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che avevano pagato 10 euro per l’ingresso, erano intenti a consumare alcool. Ed erano assembrati nello spazio adibito alla somministrazione, senza mascherina.
L’edificio dove si stava svolgendo l’attività di discoteca risultava poi essere sprovvisto del prescritto certificato rilasciato dalla commissione comunale di vigilanza sui pubblici spettacoli. Certificato che verifica la solidità e la sicurezza dei locali ai fini dell’incolumità pubblica.
I poliziotti hanno così deferito la responsabile all’autorità giudiziaria. Per il reato di cui all’art. 80 TULPS in rel. art. 681 c.p. con il conseguente sequestro penale ai sensi dell’art. 354 C.P.P. delle due piste da ballo.
Inoltre la polizia ha deferito la donna all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art 689 del C.P., unitamente a 2 collaboratori, per somministrazione di alcool a minori di anni 16.
Infine, elevata contravvenzione di illecito amministrativo ai sensi dell’art. 68 TULPS, per apertura dell’attività di discoteca senza licenza del Questore (1.549,00 euro). E ancora, contravvenzione per violazioni alle normative COVID (400,00 euro). Con conseguente chiusura dell’attività di somministrazione per 5 giorni.
Gli agenti hanno infine sospeso la serata danzate e hanno fatto lentamente defluire i circa 800 giovani ragazzi presenti.
