Calci, pugni, violenza psicologica e umiliazioni dal compagno

Calci, pugni, violenza psicologica e umiliazioni dal compagno

Calci, pugni, violenza psicologica e umiliazioni dal compagno.

I carabinieri di Grammichele hanno infatti arrestato un 28enne. Indagato appunto per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

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Secondo le indagini dunque sarebbe stato violento con la compagna.

Sin dall’inizio della convivenza, iniziata nel 2020, la donna sarebbe stata sottoposta abitualmente a sofferenze fisiche e psicologiche. E ancora, umiliazioni, pesanti ingiurie e minacce di morte: “fai schifo…se mi lasci ti ammazzo”.

Ad aggravare il quadro, anche frequenti aggressioni fisiche da parte dell’uomo. Che avrebbe preso la compagna a calci e pugni. E anche afferrata per il collo o per la mascella.

L’uomo provava inoltre una gelosia morbosa. Avrebbe infatti anche chiuso a casa la donna privandola del cellulare.

A causa delle ristrettezze economiche, poi, i due sarebbero andati a convivere presso l’abitazione della madre di lei. La circostanza avrebbe determinato l’uomo ad interrompere la convivenza all’inizio del mese di novembre 2021.

A questo punto il 28enne, avendo perso completamente il controllo sui movimenti della donna, avrebbe iniziato una vera e propria persecuzione nei suoi confronti. Interferendo di continuo nella sua vita. Cercando di incontrarla ovunque e con qualsiasi pretesto.

La maniacale gelosia si sarebbe alimentata con l’inoltro di innumerevoli messaggi e telefonate con l’intento di tornare insieme. E ancora, tentativi di approccio e di abbracci che degeneravano in crisi di pianto isterico dell’uomo. Richieste di perdono e promesse di cambiare atteggiamento.

Un giorno, l’uomo approfittando del portone aperto, avrebbe raggiunto la donna fin dentro la sua camera da letto. Allontanandosi e desistendo solo per il sopraggiungere dell’ex suocera allertata dalle grida della figlia.

Verso la fine del mese di novembre 2021, l’uomo si sarebbe appostato sotto casa di lei suonando insistentemente il citofono. Compiendo anche gesti di autolesionismo e minacciando di suicidarsi a causa del rifiuto di tornare insieme della donna.

La donna, infatti, provata dalle sofferenze patite, si è rivolta ai carabinieri.

L’uomo è adesso agli arresti domiciliari.

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