Bufera in sanità: concorsi alterati, tamponi falsificati, giro indebito di soldi

Bufera in sanità: concorsi alterati, tamponi falsificati, giro indebito di soldi

Bufera in sanità: concorsi alterati, tamponi falsificati, giro indebito di soldi.

La polizia ha infatti dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania nei confronti di:

BATTAGLIA Giovanni Giorgio, (cl. 1953);

GRANATA Antonio, (cl. 1965);

MANCINI Mario, (cl. 1970);

MEDIFORM ITALIA s.r.l..

I predetti sono dunque indagati, a vario titolo, di corruzione per l’esercizio della funzione e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Nonché, per quanto concerne l’anzidetta società, dell’illecito amministrativo previsto dagli artt. 5 e 25 del d.lgs. n. 231/2001 in relazione al reato di corruzione per l’esercizio della funzione.

Il provvedimento è emesso sulla base di indagini coordinate dalla Procura etnea. Ed eseguite dal servizio centrale operativo – divisione quarta – della direzione centrale anticrimine della polizia di Stato e dalla squadra mobile – unità anti corruzione – di Catania. E si fonda su un’articolata attività investigativa, condotta appunto sui contesti corruttivi interni alle strutture sanitarie.

(Oltre a Bufera in sanità: concorsi alterati, tamponi falsificati, giro indebito di soldi, leggi anche le altre news di CRONACA).

Il concorso:

Le investigazioni hanno dunque consentito di evidenziare la sussistenza di un grave quadro indiziario, commisurato all’attuale fase delle indagini in cui il contraddittorio tra le parti non risulta instaurato in modo completo.

Relativamente alle condotte illecite che sarebbero state poste in essere dagli indagati GRANATA Antonio (Direttore dell’U.O.C. di Nefrologia e Dialisi dell’azienda ospedaliera “Cannizzaro” di Catania). E BATTAGLIA Giovanni Giorgio (Direttore dell’U.O.C. di Nefrologia e Dialisi del P.O. Santa Marta e Santa Venera di Acireale).

Rispettivamente nella qualità, il primo di componente ed il secondo di presidente della commissione esaminatrice del concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di sei posti di dirigente medico di nefrologia. Indetto dall’A.S.P. di Catania il 18.9.2019.

Alterando i voti assegnati ai singoli elaborati in funzione della posizione in graduatoria che intendevano assicurare a taluni candidati.

E attestando inoltre falsamente, nei verbali redatti in occasione della procedura concorsuale, che i voti finali riportati dai singoli elaborati in relazione alle varie prove in cui si è articolata la procedura concorsuale, erano stati assegnati prima della individuazione dei nominativi dei candidati che li avevano redatti.

I soldi ricevuti indebitamente:

Le indagini eseguite hanno, poi, consentito di formulare l’accusa di corruzione in relazione a condotte che sarebbero state poste in essere dal dott. GRANATA Antonio. Prescrivendo reiteratamente ai suoi pazienti integratori alimentari commercializzati dalla “MEDIFORM ITALIA s.r.l.”. Riconducibile a MANCINI Mario, previo accordo con quest’ultimo.

E ricevendo inoltre indebitamente dallo stesso MANCINI la promessa e la dazione di svariate somme di denaro (pari a circa € 1.000,00 al mese). Commisurate alle dosi di parafarmaco prescritte dal medico ed effettivamente acquistate da pazienti.

I tamponi falsificati:

Infine il medesimo GRANATA è indagato per il reato di falso ideologico. Perché, durante la nota emergenza sanitaria e all’esito della positività di un suo prossimo congiunto, avrebbe indotto in errore un dirigente medico e un coordinatore infermieristico in servizio presso l’unità operativa complessa da lui diretta.

In particolare attestava falsamente che il tampone rinofaringeo per la diagnosi del virus SARS – CoV – 2 fosse relativo a soggetto diverso dal prossimo congiunto effettivamente contagiato.

BATTAGLIA Giovanni Giorgio e GRANATA Antonio sono così sottoposti alla misura cautelare della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di dirigente medico. Con l’interdizione esclusiva dall’attività di partecipazione a qualsiasi titolo alle procedure di esami e concorsi pubblici per otto mesi.

Mentre MANCINI Mario e la “Mediform Italia s.r.l. uninominale” al divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione per sei mesi.   

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